Le ultime novità sui bot proposte da Microsoft

Abbiamo già trattato in altri post il tema dei chatbot, descrivendo l’impatto innovativo che essi avranno nel Customer Service online e non solo. Le grandi aziende informatiche stanno sperimentando sempre nuove funzionalità da inserire nei chatbot, con il tentativo di agevolare le conversazioni on-line tra gli utenti.

Microsoft, ad esempio, ha annunciato un update sulle caratteristiche del bot impiegato da Skype per consentire delle conversazioni testuali di gruppo. Il bot, oltre ad essere un fedele alleato degli sviluppatori, può essere condiviso su liste di amici e colleghi, un po’ come avviene su Slack.

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Skype consente agli utenti inoltre di condividere contenuti tramite card visuali con tanto di immagini, ricevute e altri documenti, similmente a quanto fa Facebook con gli strumenti di Messenger.

PAROLE D’ORDINE: CUSTOMER EXPERIENCE E CONVERSAZIONI TRA GLI UTENTI

La strategia di Microsoft che sta dietro a tutto questo è quella di promuovere non soltanto le conversazioni “social”, ma anche quelle mirate a raggiungere specifici obiettivi nell’immediato come prenotare camere d’albergo o voli aerei: la Cortana Intelligence Suite, implementato sulla base del Microsoft bot framework, ha già all’attivo 22 API con le quali i programmatori possono customizzare bot in grado di creare un’interfaccia “umana” tra servizio ed utente. Cortana si occuperà d’interpretare il contesto semantico entro il quale si muovono gli utenti, per farli interagire con dei bot capaci, all’occorrenza, di prenotare una camera di albergo, un volo e altri servizi. Con Cortana sarà anche possibile gestire e controllare il calendario e connettersi ad altri bot rilevanti, senza uscire da Skype.

La Customer Experience è importante, soprattutto se si tratta di rendere più fluida e snella la navigazione degli utenti on-line, eliminando i passaggi inutili; i programmatori di Skype stanno progettando un bot che permetta ai clienti di accedere ad un servizio grazie ad un login effettuato una volta sola, evitando all’utente il fastidio di dover ripetere il login più e più volte: questa innovazione è adatta soprattutto ai programmi di fidelizzazione costituiti da tessere fedeltà e buoni sconto verso molteplici prodotti e servizi; in un contesto dove ciascun utente è fidelizzato ad un numero consistente di brand differenti, un bot che permetta un accesso personalizzato senza la frammentazione di molte password da gestire consentirebbe ai clienti di risparmiare tempo prezioso.

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I bot presenti su Skype non faciliteranno la vita soltanto agli utenti finali, ma anche ai programmatori che saranno in grado di apportare nuove modifiche alle configurazioni con più semplicità. I bot permetteranno di incorporare nei messaggi inviati anche elementi cliccabili oltre ai testi, favorendo l’interazione tra gli utenti. Skype mette a disposizione gli strumenti per sviluppatori al seguente indirizzo: http://www.skype.com/developer?intcmp=blogs-_-generic-click-_-skype-bots-preview-comes-to-consumers-and-developers

La corsa al perfezionamento dei bot da parte delle grandi aziende dell’IT è appena agli inizi: Facebook, Slack, Telegram, Google e molti altri attori sono pronti a scommettere su una vera e propria invasione di bot, alla ricerca di una nuova nicchia di mercato da colonizzare. Probabilmente, dopo l’era degli app store per i dispositivi mobile, siamo giunti alla nuova era dei bot.

Fonte: http://www.infoworld.com/article/3093574/application-development/skypes-bot-invasion-continues-with-group-chats.html

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