Come saranno i Chatbot del 2017? Scopriamolo con gli esperti!

Il 2016 ha segnato definitivamente l’ascesa dei chatbot nei vari settori di business; i grandi colossi dell’economia mondiale, come Amazon e Google,  hanno stanziato cospicui investimenti e portato grandi innovazioni nel mondo degli assistenti virtuali. Sempre più brand decidono di migliorare i reparti aziendali, come quello del customer service, impiegando i chatbot, questa nuova tecnologia che ha già portato ottimi risultati in termini di qualità di servizio e ottimizzazione di risorse.

Le previsioni, quindi, fanno sperare ad un rapido sviluppo nel 2017 che ci aprirà nuovi scenari nel binomio aziende e intelligenza artificiale. I grandi esperti di questo settore e manager di importanti aziende si sono espressi ognuno in modo diverso riguardo questa tematica; vediamo alcune previsioni per questo 2017 che è appena iniziato!

1. Andy Mauro , amministratore delegato, Automat

Questa società è un’importante realtà del mondo dell’intelligenza artificiale che aiuta le aziende ad ingaggiare i propri clienti e conoscere le proprie esigenze.

“Nel 2017, le aziende avranno la possibilità di constatare che il marketing conversazionale è la maniera migliore per conoscere e costruire le relazioni con i propri clienti digital di oggi; questo strumento permette di monitorare gli utenti grazie all’impiego di cookie, pixel, ricerche e dati sociali. Importanti case study dimostrano che l’opt-in, i tassi di conversione e il livello di informazioni del profilo utente che si possono ottenere grazie al marketing colloquiale superano di gran lunga quelli dell’email marketing, marketing automation, e app.”

2. David Mendlewicz , co-founder, Butterfly

L’azienda ha sviluppato una piattaforma di supporto e formazione tra manager di nuova generazione e team di lavoro di grande aziende. Grazie a questo strumento, possono essere individuate le competenze dei singoli individui e impiegate secondo un progetto di valorizzazione delle medesime.

“Stiamo vedendo sempre più esempi di chatbot impiegati nella formazione e crescita delle persone. Fino ad oggi, i chatbot sono considerati come un insieme di utilità, che permettono principalmente di fare le cose in modo più rapido o captare informazioni più velocemente. In futuro, l’intelligenza della macchina chatbot, sarà in grado di capire quali sono le lacune di ogni singolo individuo e come andare a colmarle, progettando dei contenuti creati ad hoc in base ai dati pervenuti: in altre parole, i chatbot saranno impiegati come strumento didattico.”

3. Jordi Torras ,  foundere CEO, Inbenta

Questa società si occupa di intelligenza artificiale e linguaggio naturale al fine di creare un nuovo strumento per l’assistenza clienti all’interno dell’azienda.

“I Chatbots diventeranno sempre più efficienti, grazie all’adozione di sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico. Si specializzeranno in compiti più specifici, come gli acquisti online, assistenza clienti, o consulenza online. Si vedranno i primi esempi di interoperabilità, con chatbots generalisti, come Siri o Alexa, connessioni a chatbots aziendali specializzati per svolgere compiti specifici. Quelle funzioni che tradizionalmente sono svolte da motori di ricerca potranno essere eseguite sempre da chatbots.”

4. Dmitriy Kachin , testa di partenariato, Chatfuel

Anche Chatfuel è un’azienda californiana specializzata nello sviluppo di bot per Facebook alla portata di tutti gli utenti che si occupano del settore e-commerce.

“Una volta che l’apprendimento automatico degli attuali motori AI passerà al livello successivo e la funzionalità NLP diventerà più sofisticata, potremmo vedere alcune innovazioni davvero interessanti in termini di Chatbot experience. Nel settore e-commerce, quando la capacità di monetizzare il bot diventerà più consistente, grazie a soluzioni che integrano sistemi di CRM, sistemi di gestione del magazzino e tracciamento degli ordini, diventerà molto più forte la motivazione per sviluppare ed integrare una soluzione chatbot. L’aumento dei diversi casi d’uso nell’e-commerce e il corrispondente traffico di utenti, dovrebbe creare una situazione interessante da studiare e imitare, tanto che vedremo una più ampia adozione di bot.”

5. Amir Shevat , responsabile relazioni develop, Slack

Slack è una famoso tool, utilizzato nelle aziende più o meno grandi, che permette di gestire tutte le conversazioni di un team di lavoro all’interno di un’unica piattaforma. In questa maniera, grazie ad un unico strumento, un numero di persone più o meno grande potrà condurre conversazioni, inviare file, condividere link e molto altro ancora.

“In futuro vedremo che  interfacce conversazionali permetteranno di facilitare flussi di lavoro aziendali per renderli ancora più produttivi. I bot permetteranno di aumentare le esperienze di vita e d’uso degli utenti mediante l’utilizzo del testo e della voce.”

6. Mikhail Naumov , co-founder e CSO, DigitalGenius

Quest’azienda ha sviluppato sistemi di intelligenza artificiale a supporto del lavoro degli agenti del customer service; questo strumento indirizza la richiesta all’operatore giusto e gli suggerisce una risposta rapida in base al motore semantico. L’operatore decide di inviare la risposta direttamente come suggerita o di personalizzarla e migliorarla; questo intervento viene capitalizzato dal sistema.

“Nel 2017, le aziende capiranno quando usare chatbots testuali e quando utilizzare algoritmi di apprendimento automatico per migliorare il servizio clienti; in particolare, questo settore subirà dei grandi cambiamenti grazie ai recenti progressi in corso nei sistemi di apprendimento e di intelligenza artificiale. L’intelligenza umana e la macchina saranno combinati in modo da creare una soluzione di continuità e riuscire ad ottenere una migliore esperienza per i clienti.”

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